Edificio liberty dei primi del ‘900 che ha subito negli anni cinquanta un ampliamento in stile razionalista nel fronte sud. La ristrutturazione ha mantenuto inalterati le peculiarità esterne dell’immobile, così come la struttura portante all’interno; sono stati sostituiti i solai del piano rialzato, rinforzata l’esile spessore in c.a. della scala e ripristinata la struttura secondaria del tetto, mentre per le travi portanti della copertura si è optato per il loro restauro. L’interrato, originariamente alto mt. 1,80 è stato “scavato” e portato ad un’altezza di mt. 2,30.
All’interno vi è stata una completa ridistribuzione dei locali e sostituzione dei materiali di finitura obsoleti e assai deperiti. Al piano rialzato è stata posata a casellario la Pietra di Vicenza in tonalità grigia, mentre in soggiorno e in zona notte sono stati posati a correre listoni in rovere sbiancato. I bagni sono in mosaico su disegno.
Sono stati sostituiti tutti i serramenti esterni in legno con serramenti in PVC; i serramenti esistenti in ferro e vetro trasparente posti sul vano scala sono stati restaurati e forniti di nuovi vetri colorati uguali ai vetri già esistenti nella porta di ingresso. Le porte interne e le armadiature su misura sono in legno laccato bianco opaco con finitura a poro aperto. Su disegno sono pure i mobili in legno dei bagni ed alcuni arredi in ferro (tavolo e libreria).
Anche il giardino è stato completamente ridisegnato con diverse campiture in trachite opera incerta, trachite a lastre, cemento lisciato con inserti in sasso, prato e sassi bianchi.